Chi siamo


1. IDENTITA’
“La casa della città solidale APS” è un ente del terzo settore, con sede in Tradate, che opera in Provincia di Varese dal 2014.
L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità culturali, solidaristiche e di utilità sociale.
L’ordinamento interno dell’associazione è ispirato a criteri di democraticità, di uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità di tutti gli associati, ne favorisce la partecipazione sociale senza limiti a condizioni economiche e senza discriminazioni di qualsivoglia natura.
I servizi e le attività dell’Associazione sono rivolte a tutta la popolazione senza distinzione alcuna
secondo i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, dalla dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

1.1 LE FINALITA’
L’associazione si propone di:
• realizzare attività in favore di soggetti svantaggiati – a livello economico, famigliare, psicofisico e sociale- attraverso il loro coinvolgimento nei progetti e nelle attività dell’associazione stessa (Welfare Generativo)
• promuovere modelli comportamentali ispirati a eticità, equità, solidarietà e legalità
• promuovere la cultura dell’economia solidale e del consumo consapevole

1.2 LE ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE
• Gestire un market solidale che possa raccogliere le eccedenze di produzione agricole, dell’industria alimentare, della Grande Distribuzione e della Ristorazione organizzata, al fine di ridistribuirle a tutte le persone in stato di bisogno nonché ad enti che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri e agli emarginati;
• Effettuare aiuti di economia domestica: ad esempio con la distribuzione di prodotti per la cura della persona e della casa;
• Organizzare interventi di sostegno scolastico;
Recuperare aree agricole dismesse, ridando fertilità alla terra attraverso coltivazioni biologiche;
• Promuovere il riutilizzo degli “avanzi” attraverso la divulgazione di ricette per utilizzo prodotti di stagione e non solo;

1.3 I VALORI GUIDA

La ricchezza di una città e di un territorio è data soprattutto dalla quantità di beni relazionali come la responsabilità, la reciprocità e la cooperazione

Tutti noi possiamo mettere a disposizione tempo, competenze e risorse per sviluppare nel nostro territorio la cultura dell’economia solidale

I soci ritengono che solo promuovendo la consapevolezza e la responsabilità dei gesti quotidiani di ogni singolo cittadino sia possibile incentivare stili di vita positivi e creare benessere per tutta la comunità.

Introducendo il concetto di rete perchè “nessuno si salva da solo”, si migliorano i rapporti sociali nella città.

La regola delle 5R – Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta e Recupero – introdotta dal Decreto Ronchi nell’ormai lontano 1997, è ancora oggi un pilastro fondamentale per un’economia ed uno stile di vita che si adoperano verso la sostenibilità e la solidarietà.

1.4 I BENEFICI

Sociali
Si recuperano prodotti ancora idonei per l’alimentazione che ritrovano utilità venendo dati gratuitamente alle persone bisognose.

Si presta attenzione alla salute degli assistiti, con uno sforzo costante per fornire loro un cibo sano ed equilibrato.

Ambientali
Si impedisce che cibo ancora commestibile diventi rifiuto, evitando lo spreco di acqua, terra, energia e lavoro per produrlo e risparmiando le emissioni di CO2 generate dalla produzione e dallo smaltimento

Economici
Si restituisce valore economico agli alimenti recuperati. Le aziende riducono i costi di stoccaggio e di smaltimento, beneficiando di vantaggi fiscali e del recupero dell’IVA. Inoltre, questo porta una riduzione dei costi assistenziali per il sistema welfare e di quelli per la salute.

Educativi
Si trasmette l’importanza della cultura del recupero e del riuso invece che quella dello scarto. Inoltre, si incentiva la prassi quotidiana della cittadinanza attiva fin dall’età scolare.

1.5 UN PO’ DI STORIA
2014
nasce “La casa della città solidale” come Associazione di Promozione Sociale (A.P.S.) da un gruppo di 12 soci fondatori, di diversa provenienza, uniti dalla comune collaborazione alla realizzazione degli Stati Generali del Welfare di Tradate.

2015
inaugurazione Market solidale

2016
l’Associazione senza modifiche statutarie e mantenendo il proprio status giuridico diventa ONLUS di opzione (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) acquisendo la possibilità di accedere al 5XMILLE dell’IRPEF e godere di benefici fiscali per i propri donatori

2017
firma della convenzione decennale con il Comune di Tradate – Servizi Sociali per: “garantire interventi di supporto ai nuclei famigliari che non sono in grado di provvedere autonomamente al proprio sostentamento alimentare sia tramite l’erogazione di beni di prima necessità, sia con un coinvolgimento attivo delle stesse persone in attività tese a collaborare nella realizzazione di circuiti di solidarietà cittadina”

2018
l’associazione, per gli ottimi livelli di organizzazione, tracciabilità e sicurezza alimentare, diventa Organizzazione Partner Territoriale (OPT) della Croce Rossa Italiana per il PROGETTO EUROPEO AGEA.

2022
il 7 novembre si formalizza l’iscrizione al Registro Unico Nazionale Enti Terzo Settore (R.U.N.T.S.) nel quale “La Casa della Città Solidale APS” viene registrata con numero di repertorio 86512

2   STRUTTURA, GOVERNO E AMMINISTRAZIONE

2.1 GLI ORGANI SOCIALI DELL’ASSOCIAZIONE

75 soci

ASSEMBLEA DEI SOCI
Silvana Gallina
Giovanni Gaggero
Silvana Trupa
Cristina Galli

ORGANO DI AMMINISTRAZIONE
Gianmaria Frattini

PRESIDENTE del O.d.A.

2.2 ORGANO DI AMMINISTRAZIONE

ORGANO DI AMMINISTRAZIONE CARICA
Gianmaria Frattini Presidente
Romano Estrafallaces Vicepresidente
Silvana Gallina Consigliere
Giovanni Gaggero Consigliere
Silvana Trupa Consigliere
Maria Cristina Galli Consigliere
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Nel 2022 l’associazione ha dovuto rivedere la propria organizzazione per far fronte all’aumento del lavoro e alla maggiore articolazione delle attività che si sono aggiunte alla gestione del Market Solidale con la finalità di formare più di una persona per ciascun ruolo/attività e di limitare al massimo lo stress dei volontari operativi.

La nuova organizzazione, che è stata approvata nella sua forma attuale nel settembre 2022, è basata su una puntuale individuazione dei ruoli e delle attività, su una maggior distribuzione delle responsabilità e sulla intercambiabilità di più operativi su un’unica funzione.

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